Alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 verrà assegnato il Leone d’oro a Peter Weir, uno dei più grandi registi della storia del cinema.
L’australiano sarà dunque tra gli ospiti presenti per ricevere un premio che viene affidato solo ed esclusivamente ai grandissimi artisti.
La Mostra sarà in programma con l’81esima edizione dal 28 agosto al 7 settembre prossimo nella città lagunare. Il Cda della Biennale di Venezia ha preso la decisione di questo premio proprio nei confronti di Weir attraverso la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera che ha sottolineato, come riportato da SkyTg24: “Con soli tredici film realizzati nell’arco di quarant’anni, Peter Weir si è assicurato un posto nel firmamento dei grandi registi del cinema moderno”.
Il regista ha accettato l’invito, sottolineando: “La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e il suo Leone d’oro fanno parte dell’immaginario del nostro mestiere. Essere premiati per il lavoro di una vita come registi è davvero per me un grandissimo onore“. Andiamo dunque a scoprire più da vicino la storia di questo straordinario artista che andrebbe rivalutato e di cui si dovesse parlare un po’ di più rispetto a quanto fatto fino a oggi. E speriamo che Venezia possa servire come ampia cassa di risonanza.
Peter Weir, la sua carriera
La carriera di Peter Weir è davvero di quelle da ricordare, che vanno insegnate nelle scuole di cinema. Nato a Sydney il 21 agosto del 1944, parte dalla lontana Australia per raggiungere un successo straordinario riuscendo a raggiungere diversi premi e addirittura un Oscar alla Carriera nel 2023 per raggiungere ora anche questo ennesima grande emozione.
Il suo esordio arriva nel 1971 grazie a Homesdale del 1971 che riscuote un buon successo, dopo Le macchine che distrussero Parigi raggiunge il successo internazionale. Il 1975 è un anno di svolta nel quale esce Picnic ad Hanging Rock (il lungo pomeriggio della morte) che ha permesso di farsi conoscere in tutto il mondo.
Sono moltissimi i film di valore girati tra cui indimenticabili L’attimo fuggente del 1989 con Robin Williams e The Truman Show del 1998 con Jim Carrey. Nel 2010 ha girato quello che, a oggi, è il suo ultimo film e cioè The Way Back. Un percorso netto che gli ha permesso di arrivare al cuore del pubblico e di scrivere pagine importanti della storia della settima arte. Chissà se raggiunti quasi gli ottant’anni, che compirà il 21 agosto, deciderà di tornare dietro la macchina da presa per un ultimo lavoro.
