Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli: la separazione dopo 26 anni di matrimonio. Ecco perché tra loro è finita, il vero motivo.
La notizia della separazione di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli dopo 26 anni di matrimonio ha sorpreso molti, nonostante le voci di una crisi circolassero già da tempo. La coppia ha deciso di raccontare i motivi del loro addio in un’intervista esclusiva a Vanity Fair, cercando di chiarire le ragioni dietro la loro scelta.
Sonia Bruganelli ha spiegato come la morte di suo padre abbia avuto un impatto significativo sulla sua relazione con Bonolis. “Da quando è morto mio padre, ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo, il quale così è diventato un amico, un confidente”, ha dichiarato.
Questo cambiamento ha portato a una nuova consapevolezza nel matrimonio, dove le differenze personali sono diventate più evidenti. Sonia ha riflettuto su come, all’inizio della loro relazione, lei fosse molto giovane, solo 23 anni, mentre Paolo era già un uomo maturo. “Paolo è sempre stato molto romantico e passionale, al contrario di me che non lo sono affatto”, ha confessato Sonia.
Un legame che rimane forte
Nonostante la separazione, Bonolis e Bruganelli hanno sottolineato che il loro legame rimane forte, specialmente per il bene della loro famiglia. “Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai. Continueremo a esserlo per la nostra famiglia, tra di noi. Il sentimento è forte, però non è più quello che ci ha avvicinati”, hanno dichiarato.
Questa scelta condivisa sembra essere stata presa con grande maturità e rispetto reciproco, con l’obiettivo di mantenere un ambiente familiare sereno per i loro figli. Sonia ha aggiunto che continueranno a fare le vacanze insieme, sottolineando che la loro priorità rimane la serenità dei figli.
Riconoscimenti e comprensione reciproca
Paolo Bonolis ha elogiato la forza di Sonia, riconoscendo i suoi sforzi per mantenere la relazione, anche quando non si sentiva più a suo agio. “Si è sforzata, e per questo le devo fare i complimenti, finché è stato inutile continuare. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato, ho capito. Non si può pretendere che una persona viva diversamente da ciò che sente di essere”, ha spiegato il conduttore televisivo.
Una parte interessante della loro intervista riguarda la decisione di non rendere subito pubblica la separazione, nonostante le voci insistenti. Alcuni anni fa, il sito Dagospia aveva già annunciato la loro rottura, ma Bonolis e Bruganelli avevano scelto di smentire. Spiegano che la ragione di questa scelta era il desiderio di gestire la notizia in modo personale e privato.
Sonia ha sottolineato il loro diritto di controllare la narrativa della loro vita privata, dicendo: “Era una notizia che avremmo dovuto dare noi per primi a chi di dovere. Ma nel fascinoso mondo di Pettegolandia la gente si attacca vampirescamente alle vite degli altri ignorando sentimenti, affetti, figli”.
Un approccio pragmatico alla separazione
Un altro aspetto degno di nota è l’approccio pragmatico che la coppia ha adottato riguardo agli aspetti economici della loro separazione. Hanno chiarito che non ci saranno avvocati coinvolti, né questioni relative agli alimenti, prendendo implicitamente le distanze dalle recenti, e ben più conflittuali, separazioni di altre coppie famose come Totti e Ilary Blasi. Sonia, con un tocco di ironia, ha dichiarato: “Io ho i miei Rolex e le mie borse”, sottolineando così una certa indipendenza economica.
Questo addio, dunque, pur rappresentando la fine di un capitolo importante, si configura come un nuovo inizio per entrambi, basato su rispetto, comprensione e un forte impegno verso la loro famiglia. La loro storia ci offre uno sguardo su come l’evoluzione personale e le differenze possano influenzare anche i legami più forti, ma al contempo dimostra che amore e rispetto possono persistere anche oltre la fine di un matrimonio.