Antonello Venditti a Domenica In, il famoso cantautore romano, è tornato a far parlare di sé con il suo nuovo libro ‘Fuori fuoco’.
Una raccolta di scritti e immagini che racconta la sua vita, dalle esperienze giovanili fino ad oggi. Nell’ultima puntata di Domenica In, Venditti ha avuto modo di esprimere le sue emozioni, nonostante l’intensità delle sue parole possa lasciare un segno profondo. La sua narrativa va oltre il semplice racconto, esplorando temi di vulnerabilità, legami familiari e la complessità di essere un artista.
Nel vivace salotto di Mara Venier, Antonello ha parlato di come le immagini, che catturano solo un momento, non riescono a mostrare la totalità dell’esperienza umana. “Le fotografie possono sembrare splendide, ma non raccontano mai l’invisibile,” ha detto, descrivendo il modo in cui spesso il vero significato di un’immagine viene perso. La sua riflessione si estende al concetto di “fuori fuoco”, termine che utilizza come metafora per ciò che è invisibile e che resta oltre l’inquadratura. “Quando ero piccolo e sorridevo nella macchina di famiglia, nessuno sapeva quali fossero i miei veri sentimenti. Era un momento, ma non era tutto,” afferma lui, sottolineando l’importanza di andare oltre le apparenze.
Venditti continua a spiegare che dietro l’immagine di un artista esiste una storia complessa, fatta di gioie e dolori, di successi e insuccessi che rimangono lontani dall’obiettivo di una fotocamera. “Le emozioni non si catturano; sono fugaci e ci sfuggono tra le dita,” sostiene, creando un parallelismo tra la sua vita e quella di molte altre persone, invitando gli ascoltatori a riflettere.
Il peso del bullismo e l’importanza dell’ironia
Un argomento spinoso e personale che Venditti tocca nel suo racconto è il bullismo che ha vissuto, anche all’interno della sua stessa famiglia. “Iniziai a sentire parole dolorose fin dalla mia infanzia,” ha detto, rivelando come certe frasi, dette con leggerezza da sua madre, possano rimanere impresse nella mente di un ragazzino. “Mi dispiace che, di fronte al bullismo, i bambini non abbiano la protezione che meritano. Spesso è proprio l’ironia che manca,” ha spiegato, elaborando su come le parole possano ferire e segnare per sempre.
Nonostante le punizioni che ha ricevuto, la narrazione di Venditti introduce un elemento di resilienza; ciò che si pensava fosse una fortuna, si è trasformato in uno strumento di crescita. “Ogni episodio, anche doloroso, ha contribuito a fortificarmi. Assorbire il dolore e trasformarlo in arte è stata la vera lezione che ho imparato,” ha detto, lasciando il pubblico a riflettere sull’importanza di come ciascuno affronti le difficoltà.
Un legame speciale con il figlio Francesco
Mentre l’intervista proseguiva, Antonello non ha potuto esimersi dal condividere il profondo legame con suo figlio Francesco. Descrivendo il loro rapporto come “meraviglioso,” ha sottolineato che, nonostante le distanza o le difficoltà, c’è sempre stato un pensiero che ha vibrato forte fino a lui. “Non c’è giorno in cui non ho pensato a lui, anche quando eravamo lontani,” ha dichiarato con una certa dolcezza. La relazione padre-figlio, per Venditti, è fatta non solo di parole scambiate, ma anche di esperienze condivise, di un amore che va oltre il quotidiano.
“Abbiamo un rapporto vero,” continua lui, esprimendo una visione di intimità che supera il mero contatto telefonico, portando a momenti significativi e autentici. Venditti afferma, con una nota di nostalgia, che mentre si dovrebbe sentirsi completamente realizzato, c’è ancora una parte di lui che combatte con la dualità dell’esistenza. “Siamo tutti sotto il peso delle immagini di ciò che dovremmo essere,” conclude, invitando tutti a considerare il profondo significato delle relazioni e come queste possano influenzare la nostra crescita personale.
Antonello Venditti continua così a far breccia nel cuore di generazioni attraverso non solo la sua musica, ma anche le storie che decide di condividere, rendendole accessibili e significative per chiunque lo ascolti.