SPETTACOLO

Come è umano lui! Il film su Paolo Villaggio conquista tutti

È andato in onda ieri sera Come è umano lui! film sulla vita di Paolo Villaggio che ha conquistato davvero tutti. 

Sicuramente si tratta di un lavoro importante su una delle icone del nostro paese. Ma andiamo a scoprire qualcosa da più vicino.

Il film per la televisione è stato diretto da Luca Manfredi e ripercorre i primi anni della carriera del comico genovese da quando era un impiegato in difficoltà e sempre in lite col padre a quando, dopo aver conosciuto la donna della sua vita, è riuscito a raggiungere il successo prendendo il ruolo di Fantozzi e non solo.

Siamo nella metà degli anni cinquanta con Paolo che vive allegramente con i suoi amici Fabrizio De Andrè e Polio. Mentre quest’ultimo è un professore di greco che di giorno lavora, costretto anche su una sedia a rotelle, gli altri due fanno baldorie e si divertono dormendo tutto il giorno. Paolo conoscerà la sua futura moglie, diventerà papà e scalerà tutte le vette per arrivare al successo meritatissimo, attraverso una serie di difficoltà non di poco conto.

Ora però passiamo ai dati legati al film stesso.

Come è umano lui! Cast tecnico e artistico

Il soggetto di Come è umano lui! è stato studiato e scritto da Luca Manfredi insieme a Dido Castelli, i due hanno scritto anche la sceneggiatura. Nel cast troviamo come attori Enzo Paci nel ruolo di Paolo Villaggio e tra gli altri Augusto Zucchi, Emanuela Grimalda, Camilla Semino Favro, Andrea Filippi, Andrea Benfante, Enrico Bertolino, Gianni Fantoni e Gianni Parisi.

Cast di Come è umano lui! (NuovoTeatroAriberto.it)

Il film vede anche numerose citazioni proprio alla saga di Fantozzi. Si parte dagli impiegati sul lavoro che ricordano tantissimo Filini, Calboni e la Signorina Silvani. Per arrivare al classico zoccolo di Fantozzi oppure al suo capo che si chiama Direttore Fantocci. Sono numerose le stravaganze e i momenti divertenti così come quelli che lasciano riflettere in un film che è sì comico, ma commuove anche.

Il fantasioso finale incanta e riesce a regalare degli spunti narrativi molto interessanti con una metafora che non vi sveliamo per evitare di darvi un clamoroso spoiler. Quello che possiamo evidenziare è sicuramente il fatto che il film riesce a ricordare un personaggio straordinario e di grandissimo rilievo. Insomma, chi non l’ha visto deve prendersi del tempo per una visione che vi arricchirà mentalmente e umanamente.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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