naso in 3d naso in 3d

Miracolo della medicina: ricostruito in 3D naso a bimbo nato senza

Arriva dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze un miracolo della medicina col naso di un bimbo che è stato ricostruito in 3D. 

Si tratta di un’innovazione sorprendente che lascia senza parole e che ci porta alla scoperta di nuove frontiere per la medicina.

Un bimbo è nato prematuro e purtroppo senza naso, finalmente a cinque anni ha potuto trovare la via della normalità grazie all’ausilio della stampa 3D. L’operazione è stata condotta dal team del Dottor Flavio Facchini con tecnologie di ultimissima generazione e un tentativo in grado di lasciar sbalorditi anche tutti i colleghi.

Dal fratello gemello del bimbo è stata acquisita la geometria del volto e sono poi state stampate ed elaborate le sagome che sono servite ad andare a prelevare frammenti di cartilagine costale dal bambino. Questi frammenti sono stati poi utilizzati per costruire l’impalcatura ossea della piramide nasale, donando al bambino una nuova vita e sicuramente più fiducia in sé stesso oltre alla possibilità di avere un miglior apporto di filtro dell’ossigeno fondamentale per la sua salute.

Ma andiamo a scoprire qualcosa in più di quello che è un vero e proprio miracolo della medicina moderna, cosa che non si sarebbe mai potuta fare fino a qualche anno fa.

Il naso del bimbo ricostruito in 3D

Sulla pagina Facebook della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer leggiamo: “I medici e il team di T3Ddy Lab hanno lavorato fianco a fianco per la ricostruzione del naso di un bimbo di cinque anni, nato prematuro e senza piramide nasale a causa di una complicanza perinatale. Utilizzando le moderne tecnologie di scansione 3D è stato possibile acquisire la geometria del volto del fratello gemello e “copiare” il naso al fine di ottenere un risultato quanto più possibile vicino al naturale“.

operazione su un bambino
Miracolo della medicina a Firenze (Facebook @fondazioneospedalepediatricomeyer) NuovoTeatroAriberto.it

È stato poi aggiunto: “Grazie alle forme progettate con la tecnologia 3D sono state stampate sagome che sono servite per prelevare frammenti di cartilagine costale del bambino con altissima precisione, rendendo l’intervento meno invasivo possibile. Questi frammenti sono stati assemblati per creare la struttura del naso, successivamente ricoperta con lembi cutanei e tessuto mucoso“.

Come detto l’intervento è stato guidato dall’equipe del dottor Flavio Facchini, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva. Si tratta di una speranza per tante famiglie per  garantire a dei piccoli bambini un futuro migliore e soprattutto che possa portarli a vivere le loro esperienze con un’autonomia ben differente da quella che ha donato loro madre natura.