Neil Jordan: “Ecco perché Tom Cruise Era perfetto per Intervista col Vampiro”

Neil Jordan è tornato a parlare di un suo film e cioè Intervista col Vampiro. Il noto regista ha spiegato perché scelse Tom Cruise nel cast.

La pellicola ottenne un buon risultato al botteghino, ma fu criticato dal pubblico che non apprezzò le modifiche fatte rispetto al romanzo della Rice.

Uscito col titolo originale di Interview with the Vampire: The Vampire Chronicles nel 1994 negli Stati Uniti d’America in realtà ha visto Anne Rice personaggio centrale nell’ideazione. Non solo il soggetto era della scrittrice, ma anche la sceneggiatura scritta interamente da lei. La regia era stata affidata, come detto, appunto a Neil Jordan e degli straordinari costumi lanciati da Sandy Powell. E pensate furono in tre a curare il trucco e cioè Stan Winston, Michele Burke e Jan Archibald.

Il cast è incredibile anche perché vede l’uno al fianco dell’altro Tom Cruise e Brad Pitt anche se ci sono pure Christian Slater, Kirsten Dunst, Antonio Banderas, Stephen Rea, Domiziana Giordano, Thandie Newton e Sarah Stockbridge. Insomma una macchina perfetta che però non fu gradita proprio da tutti e creò anche un pò di polemica tra gli addetti al lavoro.

Andiamo dunque a leggere le motivazioni che portarono alla scelta di Cruise.

Neil Jordan su Tom Cruise

Neil Jordan torna sul ruolo affidato a Tom Cruise, dopo il rifiuto di Daniel Day-Lewis, in Intervista col Vampiro a trent’anni dall’uscita del film. 

Questi ha specificato: “Il problema era il casting di Lestat. Perché Pitt aveva accettato di interpretare Louis e in qualche modo avevo dato per scontato il fatto che proprio Lestat sarebbe stato interpretato da Daniel Day-Lewis, un’ipotesi condivisa da Anne Rice. Lui però lesse e non volle interpretare il personaggio. Qualche anno prima si era costretto su una sedia a rotelle per interpretare Christy Brown ne Il mio piede sinistro. Se avesse seguito la stessa prassi avrebbe dovuto dormire in una bara per tutta la durata della produzione”.

Poi arriva Cruise: “Alla fine ho capito, doveva vivere una vita lontana dagli sguardi degli altri. Aveva firmato un contratto con le forze nascoste, qualunque fossero state queste. Doveva nascondersi nell’ombra, anche alla luce di Hollywood. Sarebbe stato eternamente giovane ed era una star. Poteva benissimo fare Lestat”. 

Jordan sottolinea che nonostante qualcuno criticò il film, Tom Cruise era perfetto in un ruolo che sembrava cucito perfettamente sulla sua pelle. Ancora oggi infatti lo ricordano in molti.