Gli asciugamani elettrici d’aria che troviamo nei bagni pubblici possono sembrare una comoda alternativa ma sono pericolosi.
Recenti ricerche hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla loro igiene. Secondo uno studio condotto da una scienziata inglese, conosciuta sui social come Devon Science, questi dispositivi potrebbero addirittura diffondere batteri nocivi direttamente sulle mani pulite. Questo ha scatenato un acceso dibattito online e, con milioni di visualizzazioni su TikTok, la questione ha attirato l’attenzione di molti. Scopriamo insieme come funziona questo fenomeno e quali implicazioni ha sulla salute pubblica.
Devon Science ha deciso di mettere alla prova gli asciugamani elettrici con un esperimento semplice ma d’impatto: ha posizionato una capsula di Petri sotto un asciugamani elettrico per raccogliere i batteri emessi. In un secondo momento, ha utilizzato della carta igienica, già impiegata per asciugarsi le mani, per tamponare un’altra capsula di Petri. I risultati hanno rivelato un confronto illuminante: mentre la carta igienica faceva registrare una certa quantità di batteri, quella proveniente dall’asciugamani elettrico era assai più ingente. Devon ha sottolineato come questi dispositivi non solo aspirino batteri dai bagni pubblici, ma li rilasciano direttamente sulle mani appena lavate. Questo ha fatto emergere una verità sconcertante riguardo alla nostra idea di igiene nei luoghi pubblici.
In particolare, il video ha suscitato scalpore, facendo piovere critiche e nuove domande sulla sicurezza di questi asciugamani. Con 4,7 milioni di visualizzazioni nel suo video, la scienziata ha messo a nudo una problematica spesso ignorata dalla maggior parte delle persone. La discussione si è ampliata, portando a riflessioni su quanto possano essere sicuri, o meno, i prodotti che utilizziamo nei bagni pubblici, dai mezzi di asciugatura alle superfici dei servizi igienici. Persino chi ignora queste problematiche inizia ora a porsi delle domande.
Quali batteri si annidano negli asciugamani elettrici?
Sebbene Devon Science non abbia specificato i batteri esatti catturati nel suo esperimento, la letteratura scientifica pregressa offre spunti interessanti. Ricerche suggeriscono la presenza nei bagni pubblici di patogeni potenzialmente pericolosi come quelli dell’epatite e batteri associati a feci.
Un’indagine condotta nel 2018 e pubblicata su Applied and Environmental Microbiology ha evidenziato che negli asciugamani elettrici possono annidarsi fino a 254 colonie batteriche, variando dall’Escherichia Coli allo Stafilococco aureo, noto per la sua resistenza alla meticillina antibiotica, che può causare infezioni gravi come sepsi e polmonite. Inoltre, c’è il Clostridium difficile, che è responsabile di diarrea e può condurre a seri problemi di disidratazione.
Questo ci fa comprendere quanto possa essere critica la questione dell’igiene negli spazi pubblici e come riutilizzare l’asciugamano di carta, magari gettandolo via dopo un solo uso, potrebbe risultare una scelta più sicura. Come affermano i ricercatori della University of Connecticut School of Medicine, nonostante l’implementazione di filtri nei dispositivi elettrici possa ridurre la diffusione delle spore di batteri, non può eliminarli. Quindi, per chi desidera mantenere un livello di igiene elevato, il miglior metodo dopo il lavaggio delle mani rimane quello di usare un tovagliolo di carta pulito.
La sicurezza igienica continua a rimanere una delle principali preoccupazioni in contesti pubblici. Questi risultati spingono molti a riconsiderare le pratiche comuni e ad esplorare metodi alternativi per mantenere le mani pulite. Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai batteri, è chiaro che c’è ancora molto da scoprire e da cambiare nella nostra routine quotidiana per tutelare la nostra salute.