Se anche Scarlett Johansson ha perso la calma contro l’intelligenza artificiale vuol dire che si è superato un certo limite.
Lo strumento divide tra chi lo considera un arricchimento per l’umanità e chi invece lo vede come un ostacolo verso la libera espressione.
Di recente un esperimento de Le Iene, programma di approfondimento di Italia 1, ci ha mostrato la grande pericolosità di questo strumento. Sebastian Gazzarini ha “sequestrato” alcuni vip per uno scherzo, andare a mandare messaggi vocali con la voce della vittima attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
Sebbene fosse un servizio ironico ci ha fatto subito capire come sia estremamente pericoloso affidarsi a questo strumento nella vita di tutti i giorni e quanto possa essere facile per un malintenzionato utilizzarlo per rovinarci. Una situazione che sta portando allo schiacciamento dell’intelligenza dell’uomo anche sotto diversi punti di vista sul lavoro e snell’arte.
Immaginatevi una sceneggiatura completamente scritta con AI o delle voci ridoppiate attraverso la campionatura che questa offre. Sul fenomeno ha detto la sua una delle attrici più belle, brave e famose di tutto il mondo, proprio Scarlett Johansson.
Scarlett Johansson contro l’intelligenza artificiale
Scarlett Johansson ha avvertito che agirò per vie legali contro OpenAi, accusandola di aver copiato la sua voce dopo che aveva rifiutato nel concedere all’azienda la licenza per poterlo fare regolarmente come capitato con tanti altri artisti.
Al Washington Post la donna ha specificato: “Quando l’ho sentita ero scioccata, arrabbiata e incredula. La voce era così simile alla mia che i miei amici più stretti non sapevano cogliere la differenza con quella reale”.
Pare che OpenAI abbia già disposto i moduli per rimuovere la voce della stella da ChatGPT e chissà che questo possa bastare per evitare una causa legale che potrebbe costare anche una cifra esorbitante. Secondo The Verge la società di Sam Altman sarebbe in contatto con i legali della star per trovare un accordo.
La voce in questione si chiama Sky e l’azienda ha specificato che non è stata campionata dall’attrice, pur riconoscendone la somiglianza, ma da una sua collega. Insomma una situazione molto particolare che ha portato la Johansson a chiedere spiegazioni su come la voce fosse stata creata e chi ci fosse dietro se non era tutto partito dalle sue corde vocali.
Insomma l’intelligenza artificiale crea dibattito e le persone iniziano a ribellarsi e se a farlo sono celebrità di questo calibro sicuramente presto accadrà qualcos’altro.