Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone sono due delle più grandi star di Hollywood, che nel tempo hanno vissuto una lunga sfida per il ruolo di re dell’action. Ma sapete il tiro che ha regalato il primo al secondo?
Sicuramente si tratta di due attori amatissimi e conosciuti in tutto il mondo, che sono riusciti a raggiungere il cuore del pubblico grazie alla loro personalità e al loro modo di fare.
Schwarzenegger nasce a Thal il 30 luglio del 1947 e non inizia la sua carriera da attore, ma imponendosi all’attenzione del pubblico come culturista. Il suo fisico esplosivo, però, gli permette di arrivare al mondo dello spettacolo. Sebbene il suo esordio arrivi nel 1970 con Ercole a New York, accreditato come Arnold Strong Mr Universe, la notorietà la raggiunge nel 1982 con il ruolo in Conan il barbaro di John Milius. Tra i ruoli che l’hanno reso maggiormente famoso c’è sicuramente quello in Terminator di James Cameron e conseguente saga.
Stallone nasce a New York il 6 luglio del 1946, prima di arrivare un famoso attore di action parte da un film per adulti guadagnandosi il soprannome di “Stallone italiano”. La sua esplosione arriva quando nel 1976 recita il ruolo di Rocky nel film omonimo diretto da John G.Avildsen, che da il via a una delle saghe più amate della storia del cinema. Questo ruolo e quello di Rambo rimangono i principali per cui viene ricordato nonostante la presenza in decine e decine di lavori di assoluto livello.
Ma cosa ha fatto il primo al secondo?
Arnold Schwarzenegger è tornato a parlare di un momento di leggera frizione col collega Sylvester Stallone che non tutti i fan conoscevano e che riguarda il film “Fermati, o mamma spara”.
I due sono tornati a condividere lo schermo nello speciale tv Arnold & Sly: Rivals, Friends, Icons. Come riportato dall’Hollywood Reporter, Arnold ha ritirato fuori una vecchia storia in cui pare abbia ingannato proprio Sylvester.
Questi ha spiegato che riuscì, attraverso raggiri di agenti, a far sembrare che sarebbe stato lui il protagonista del film, e non Stallone, dando l’impressione che avesse perso il ruolo perché i produttori avevano preferito il collega. Ha spiegato: “Ero al settimo cielo. Credevo che l’unico modi di raggiungere fosse farlo inciampare. Era una cosa psicologica, a Hollywood funziona così, quando continui ad avere successo“. Retroscena che sorprendono e che di sicuro non tutti conoscono.
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